‘Dove diavolo sei stato?’ Tom Carver Ianieri 288 pagine, € 19.90
«Dove diavolo sei stato? ». Avrebbe potuto rispondere: «In prigionia, papà, come sai mi avevano fatto prigioniero a El Alamein... ». E invece il tenente Richard Carver sbattè i tacchi, barcollante dalla fatica, e si mise sull’attenti, davanti a sir Bernard Law Montgomery. Arriva anche in Italia un libro famoso in Inghilterra, quello che racconta la storia di un giovane ufficiale inglese finito dentro un campo di concentramento in Italia dopo la cattura in Egitto e la sua fuga dopo l’8 settembre verso le linee alleate nel Sud del paese. «Dove diavolo sei stato? » è stato scritto daTomCarver, erede di Richard e pronipote del vincitore di El Alamein, ed è stato tradotto in italiano da Ianieri Edizioni. Lacero, tramortito dalla fatica, Richard Carver era figliastro del visconte di El Alamein, il Maresciallo dell’Impero britannico che sconfisse italiani e tedeschi guidati da Rommel in Nord Africa. Carver scappa dalla prigionia, rischia di essere ripreso più volte e vede la morte in faccia, poi dopo giorni arriva a Gessopalena (Chieti) dove si nasconde presso dei contadini. Intanto il fronte italiano si è assestato sul fiume Sangro, in Abruzzo. Ed è qui, che alla prima occasione Carver riesce a varcare le linee e raggiungere Paglieta (Chieti), dove è di base l’Alto comando inglese guidato da Montgomery. A Paglieta il gelido Maresciallo di Sua Maestà non abbraccia il figlio ma gli chiede solo «Dove diavolo sei stato?», non solo titolo del libro o aneddoto familiare, ma epitaffio per descrivere la durezza di un carattere, la rigidità del personaggio Montgomery, descritto come «un vecchio guerriero burbero». Il libro, pubblicato in Inghilterra nel 2009 col titolo di «Where the hell have you been?», ripercorre le vicende del tenente Carver dalla guerra in Egitto fino al ritorno tra le linee amiche, con un particolare riguardo per le vicende in Abruzzo in quel gelido inverno del 1943.