Cremonese, Corini alla prima verifica: "Lavorato su una idea precisa che voglio vedere in campo"

CREMONA - La Juve Stabia ha già preso scalpi importanti e la Cremonese potrebbe essere l'avversario attraverso il quale coltivare qualche pensiero più ambizioso. La squadra grigiorossa invece debutta con Eugenio Corini in panchina alla ricerca di una svolta. Al Menti una gara carica di significati per tutti.

"Affrontiamo una squadra - dice Corini - che sta facendo bene dopo la promozione dalla serie C; è un avversario di alto livello che sta proponendo il proprio calcio con piena consapevolezza. Noi abbiamo un'idea di cosa mettere in campo e la vogliamo vedere. Consolideremo con il tempo quello che vogliamo fare, ma ho visto voglia e applicazione da parte dei ragazzi. Questa è una gara di verifica e complicata ma le difficoltà vanno affrontate con coraggio e voglio questa mentalità in campo".

I moduli sono numeri, ma il calcio è liquido con posizioni che cambiano, La Cremonese come affronterà la Juve Stabia?

"Loro palleggiano e grazie a questo saltano la pressione. Abbiamo provato qualche soluzione per prenderci il vantaggio e per recuperare palla. Sappiamo che proveranno a prenderci alti e abbiamo provato soluzioni. Ho lavorato due settimane nelle quali ho messo dentro tante cose rispetto a un subentro di una settimana. Qualcosa in campo lo voglio vedere, se riusciamo a prendere vantaggio sul campo voglio vedere sfruttati i nostri valori che sono importanti ma conta la mentalità giusta. Al mio arrivo ho parlato di sacro fuoco che dobbiamo avere dentro per arrivare a esprimere poi la qualità tecnica".

Sarà possibile sfruttare i giocatori nei loro ruoli?

"Se rispondessi direi delle cose. Ho tanti giocatori ognuno con la loro attitudine".

Corini è un tecnico che preferisce l'attacco in verticale o l'appoggio? Sono due modi diversi di gestire il pallone.

"Il lavoro di Stroppa nel controllo del gioco è piaciuto molto anche a me. Si può diventare veloci quando si supera la pressione e quindi si può andare in verticale. Abbiamo lavorato sulla la ricerca degli spazi e su come prenderli, come coordinare i giocatori per destrutturare la difesa avversaria, attraverso certi movimenti pensiamo di creare difficoltà. Ho giocatori con caratteristiche diverse che sceglierò a seconda di come voglio iniziare la gara. Potrei fare una punta, due, oppure dedicarmi agli esterni. Abbiamo grande variabilità e quindi la strategia di gioco si può modulare dentro la gara".

Un messaggio ai tifosi che saranno a Castellammare?

"Quando indossi una maglia e suoi colori rappresenti non solo una società ma una città. A chi ci segue e fa sacrifici di spese e tempo per amore della squadra dico che cercheremo di regalare soddisfazioni e li ringrazieremo a fine gara, cercando di meritarci il sostegno con la ricerca del risultato. La prestazione deve portare al risultato che crea autostima e fiducia".

Per la gara in Campania mancheranno Johnsen e Ceccherini. Castagnetti sarà convocato.