L'ANALISI
20 Maggio 2024 - 16:15
Mister Giovanni Stroppa
CREMONA - Due tempi lunghi 90 minuti ciascuno. Giovanni Stroppa inquadra così la semifinale playoff da giocare contro il Catanzaro che dunque non si deciderà esclusivamente allo stadio Ceravolo.
Il copione di queste gare però in parte è scritto, perché la squadra di Vivarini che sta vivendo da matricola un grande sogno, dovrà segnare un gol in più dei grigiorossi per proseguire il proprio cammino.
“Io penso che a prescindere dagli obblighi del Catanzaro - commenta Stroppa - la gara cambierebbe poco come sostanza. La Cremonese sta bene e sono sicuro che giocherà una grandissima prestazione. In campionato ci eravamo presentati al Ceravolo in un momento poco esaltante dopo il ko interno con la Ternana eppure avevamo giocato un’ottima gara. Di fronte avremo un avversario tosto ma abbiamo le armi per metterlo in difficoltà”.
Come sta la squadra? Può essere un vantaggio per la Cremonese il fatto che il Catanzaro abbia giocato solo sabato anche i supplementari?
“Non so in che condizioni sarà il Catanzaro e lo scopriremo solo durante la gara. Quanto a noi, Collocolo rientra alla prossima partita perché non lo rischiamo per la sfida di andata. Sia lui che Afena-Gyan hanno recuperato”.
Mettendo sulla bilancia i 120 minuti giocati dal Catanzaro e la rete segnata da Donnarumma all’ultimo secondo che cosa pesa di più?
“Lo dovete chiedere a Vivarini. Adesso comincia una gara completamente nuova che richiede energie nuove. Sono certo che avremo l’approccio giusto e le idee giuste, ma poi abbiamo una seconda gara da giocare, praticamente dobbiamo ragionare sui 180 minuti. A maggiore ragione vuol dire che questa gara non finirà presto e quello che potrà succedere a Catanzaro non sarà condizionante per la partita successiva. Il discorso resterà aperto fino alla gara di sabato allo Zini”.
La Cremonese insegue il ritorno in serie A, il Catanzaro sta vivendo una favola. Chi sente più responsabilità?
“Chi si trova ad affrontare queste gare coltiva le stesse ambizioni. Il percorso compiuto fino a oggi non conta più, perché ci si trova a giocare una semifinale che fa gola a tutti. Credo ci sia un 50% di possibilità di passare il turno da parte di tutti per cui occorre determinazione massima”.
Contro il Cittadella è rimasto a riposo Vazquez: potrebbe essere l’uomo che spezza gli equilibri?
“Sono contento che stia bene ma come lui ne abbiamo altri in ottime condizioni. Abbiamo recuperato fisicamente e abbiamo recuperato energie nervose, affrontiamo la gara al massimo e Vazquez può diventare un fattore determinante”.
In campionato due gare senza reti, con occasioni da ambo le parti. Ci sono poche basi per capire che gara potrà uscire?
“Io parlo per la mia squadra e dico che non ci sono raffronti con il campionato: potevamo vincere o perdere a Catanzaro. Ma il campo ha detto che noi siamo una squadra votata al palleggio come lo sono loro. Ci sono punti in comune a livello tecnico, parliamo di due squadre a cui piace giocare a calcio, che vogliono vincere attraverso le prestazioni. Vediamo cosa accadrà, ma questo è un altro discorso rispetto al campionato”.
Iemmello contro il Brescia è stato determinante.
“Iemmello credo sia un fattore determinante per il Catanzaro sempre. L’attaccante ha trovato l’ambiente giusto perché da tempo non riusciva a esprimersi in questo modo. Da giovane è stato una grande promessa e adesso ha compiuto un percorso che lo ha riportato al palcoscenico che merita, perché secondo me è un giocatore di categoria superiore. Ma non penso solo a Iemmello, dobbiamo tenere d’occhio giocatori che danno qualità e valore al gioco come Vandeputte, oppure Petriccione che ho avuto a Crotone e che conosco molto bene”.
Stroppa già vinto ai playoff.
"Risposta scontata è bellissimo vincerli, ma al di là di questo ogni storia è particolare. Ne ho vissuto una bellissima con il Monza e mi piacerebbe in futuro raccontare un’altra bella storia con la Cremonese. Tra le mani abbiamo un’opportunità straordinaria, dobbiamo affrontarla al massimo e una delle cose che conta è avere la condizione e la mentalità gusta. La Cremonese ha tutto questo e noi ci siamo”.
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