L'ANALISI
08 Marzo 2024 - 19:34
Giovanni Stroppa
CREMONA - Mister Giovanni Stroppa è sereno. Sorride, ma sa che quella contro il Como è una sfida chiave.
Anche il pareggio potrebbe essere considerato un risultato positivo?
«Assolutamente sì, ma questo non è il nostro modo di ragionare. Poi alla fine faremo i conti. Giocheremo la nostra partita con l’obiettivo di portare a casa il massimo contro una squadra di livello».
Come stanno gli acciaccati?
«Falletti aveva subito solo una botta. Collocolo lo portiamo in panchina, per Buonaiuto aspettiamo ancora una settimana per inserirlo nei convocati».
Senza Johnsen cambierà qualcosa?
«Per quella che è la fisionomia della squadra abbiamo tante possibilità sugli interni e sugli esterni. Anche Felix sta lavorando molto e sta facendo bene. Non cambieremo il nostro modo di stare in campo».
Le ultime tre gare sono state pesanti anche dal punto di vista della convinzione?
«Autostima e convinzione ci sono sempre state. Abbiamo messo le cose a posto dopo qualche gara senza vittoria. L’importante è avere sempre continuità. Aver fatto quel risultato a Modena, in quel modo, sottolinea il nostro modo di ragionare. Ci sono tutte le componenti per essere competitivi. Detto questo affrontiamo una squadra altrettanto competitiva e saranno i dettagli a fare la differenza. Qualche errore banale ti può costare la partita. Non bisogna concedere niente».
Quindici giocatori in gol. Un dato importante.
«Siamo in tanti a essere pericolosi e il gol è il segnale più importante. Vuol dire che sta facendo bene in tutte le fasi e in tutte le zone. È chiaro che le percentuali siano un po’ troppo basse rispetto ai numeri creati, ma siamo soddisfatti».
Una Cremo a due punte?
«Vazquez fa la punta. In quel ruolo chi gioca fa la punta, anche se con caratteristiche diverse. Anche le due mezzali fanno gli attaccanti».
Como con tanta qualità offensiva. Accorgimenti particolari?
«La nostra fase difensiva inizia quando abbiamo la palla. Per questo dobbiamo sempre essere corti e sull’uomo una volta che perdiamo il possesso. Dobbiamo essere applicati e attenti nelle due fasi».
Tante espulsioni ma la squadra fa sempre bene anche in dieci.
«Al di là dei risultati e delle prestazioni vogliamo giocare in parità numerica... Quello che conta è che la squadra è sempre stata attenta ed equilibrata. Contro il Modena Majer e Vazquez sono sempre andati a frenare i difensori avversari per non far ripartire l’azione».
Quanto conta la gara?
«Vincere potrebbe contare parecchio. In ogni caso servirà spingere fino all’ultima giornata».
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