L'ANALISI
19 Dicembre 2023 - 11:52
Stanco in doppia versione
CREMONA - «Non chiedetemi di fare pronostici. Sono stato bene sia a Cremona che a Modena ed è un attimo perdere degli amici...». Scherza Francesco Stanco, attaccante di 36 anni, doppio ex e ora al lavoro in Eccellenza con la maglia del Terre d Castelli.
Per uno che è stato anni tra i professionisti che effetto fa giocare tra i dilettanti?
«A volte si cade nell’errore di dare tutto per scontato, ma non lo è. Qualcuno pensa che uno che ha giocato tanti anni in serie B possa segnare con la sigaretta in bocca in Eccellenza. Non è così. Ci sono squadre organizzate e anche a livello fisico ormai la preparazione è molto simile. Ci sono giocatori di livello. Provo una grande ammirazione per questi ragazzi».
In che senso?
«Qua si respira la vera passione per il calcio. Quando sei professionista devi concentrarti solo sul campo, ora gioco con persone che si fanno otto ore in fabbrica a poi vengono a fare allenamento. Si cambiano, corrono e non fiatano. Sono un esempio».
Per altro la sua squadra è allenata da Domizzi, ex calciatore importante.
«Sì, è un tecnico preparato che conosce il calcio. Ha voluto fermarsi vicino a casa. Adesso siamo secondi e stiamo facendo un campionato di livello».
A 36 anni in Eccellenza. Una scelta strana.
«No. È appena nata la mia prima figlia. Volevo restare vicino a casa. Prima ho scelto Carpi, poi Terre di Castelli per poter essere sempre a disposizione della mia famiglia».
Sarà allo Zini per seguire Cremonese-Modena?
«No. Ma di certo la seguirò dalla televisione. Ho visto molte partite di queste due formazioni e si tratta di due team molto forti che possono fare un grande campionato».
La Cremonese?
«È una squadra top del campionato che si giocherà la serie A fino alla fine del campionato. Ha una delle rose più complete della categoria. Da attaccante posso dire che ci sono tantissime soluzioni e tutte di livello altissimo. Coda lo reputo la punta più forte dell’intera serie B. La prova è che fa scalpore quando non riesce ad andare in gol per due partite di fila... In panchina c’è gente come Ciofani e Okereke, in più c’è Vazquez appena dietro. Parliamo di un potenziale enorme. Per altro credo che la miglior Cremonese non si sia ancora vista e abbia tantissimi margini di miglioramento. La partenza non è stata veloce, ma ora le cose stanno andando meglio. Vedo pochi difetti nei grigiorossi».
Peccato per il ko con la FeralpiSalò a Piacenza...
«Uno scivolone può capitare in un campionato di serie B così complesso. È la dimostrazione che in questa categoria non esistono partite scontante. Certo, i valori alla lunga emergono».
Del Modena cosa può dire?
«È una squadra tosta, difficile da bucare ma che non disdegna di giocare un calcio propositivo. Soprattutto a Modena si sta vivendo un momento di grande entusiasmo. Il pubblico spinge tantissimo, in casa ogni match è accompagnato da una bolgia».
Le due squadre si giocheranno la promozione diretta?
«La Cremonese senza dubbio sì, il Modena non lo so. Di certo è una squadra che arriverà ai playoff e per come sta giocando rischia di essere un osso duro per tutti quanti. Adesso però c’è ancora tanta strada da fare e ci sono formazioni che stanno facendo benissimo. Il Parma è una squadra solida, il Catanzaro una di quelle che gioca il miglior calcio della categoria».
Chi vede favorita?
«Non mi sbilancio, ve l’ho già detto... Mi aspetto una partita a viso aperto, con due squadre che punteranno a vincere. In questo momento della stagione non serve fare troppi calcoli. Per questo motivo credo che possa nascere un match di alto livello in un bellissimo contesto».
Sta vivendo bene?
«Sì. Sono diventato papà — racconta Stanco —, mi diverto a giocare a calcio anche alla mia età dietro a casa. Ho avuto una bella carriera. Sono soddisfatto».
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