L'ANALISI
28 Giugno 2018 - 09:04
Parlare di Ferrante Aporti, in occasione del primo centenario della morte (è morto a Torino il 29 novembre 1858) vuol dire parlare della sua opera, cioè dell'asilo infantile che lo rese celebre e, nel campo educativo, sostanziò un periodo importantissimo della nostra storia.
Tre sono i punti su cui si appoggiò l'Aporti e che realizzarono la sua opera spirituale: predisposizione naturale; invito al problema educativo come preliminare e preparazione; contatto diretto con l'infanzia. La sua grandezza' sta nella profonda spiritualità, impastata d'amore ed universalità, suggello di tutte le opere dei grandi spiriti e, l'originalità, è nella forma più che nel contenuto. La sua grandezza è nell'aver voluto, con piena consapevolezza, proporsi un fine schiettamente educativo, di preparazione dell'anima e del corpo, dei fanciulli dai tre ai sei anni, a quel più alto e complesso addestramento che avrebbe dovuto impartire la scuola elementare e perciò stesso infirmava e condannava qualsiasi forma di istituzione che mirasse solo ad offrire un ricovero o una custodia.
Mediagallery
CASALMAGGIORE. LE FOTO
CASTELVETRO PIACENTINO. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 10 settembre 2025 - 14:30
29ª edizione della rassegna “L’Età della Saggezza” della Fondazione Benefattori Cremaschi
Tipologia
Data di inizio 11 settembre 2025 - 21:00
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris