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27 giugno 1967

Il P. M. ha chiesto 24 anni

La sentenza per il delitto di via Giuseppina

Annalisa Araldi

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aaraldi@publia.it

27 Giugno 2019 - 07:00

Il P. M. ha chiesto 24 anni

Il dott. Righi, pubblica accusa, ha riordinato tutta la complessa vicenda indicando nel Ghilardotti l'unico colpevole del delitto - In precedenza l'appassionata arringa dell'avv. Tirindelli, di parte civile, che ha messo a nudo la personalità dell'imputato, analizzando confessioni, perizie, indagini per dimostrare la colpevolezza del giovane fornaio

 «Gianluigi Ghilardotti ha ucciso, si e posto deliberatamente fuori del consorzio umano disonorando la mitezza della nostra gente. Niente altro può dirsi sulla sua condotta. Perchè si dia un giudizio fondatamente giusto, la Pubblica accusa dà luogo a pronuncia di condanna». Queste le ultime parole della requisitoria del Procuratore Generale dottore Righi che hanno preceduto la richiesta di condanna del giovane garzone di fornaio alla Corte d'assise, presieduta dal dott. Bonora, a 24 anni di reclusione e al successivo ricovero in casa di cura per un periodo non inferiore a 3 anni.

Quando oramai, alle 19,30, il dott. Righi stava avviandosi alla conclusione, in aula, gremitissima di pubblico, si faceva silenzio e si creava una atmosfera tesa ed attentissima. Chi era rimasto impassibile, era l'imputato il quale, nonostante l'afa e la temperatura elevatissima esistente nell'aula non ha mai avuto un moto di insofferenza, di impazienza. Soltanto un palpito ha avuto non appena sentì pronunciare dalla bocca del Procuratore generale la pesante condanna, un palpito immediatamente rientrato dietro alla imperturbabile maschera che da giovedì è rimasta inalterata nonostante le udienze abbiano avuto momenti di emozione e di agghiacciante drammaticità. Gianluigi Ghilardotti, dopo la lunga arringa di ieri mattina del patrono di Parte civile, era stato preavvertito che la richiesta sarebbe stata gravissima; tuttavia nell'udienza di oggi la difesa sferrerà il suo grande attacco. Oggi, infatti, gli avvocati Balzarini e Groppali parleranno nell'ordine distribuendosi il mattino ed il pomeriggio equamente. Senti inno gli altri aspetti di questa sconcertante vicenda che è sta la dipanata, meticolosamente e con precisione, sulla scorta delle prove e degli atti acquisiti dall'avvocato Tirindelli e dal P. M. dott. Righi.

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