L'ANALISI
26 Agosto 2017 - 04:00
* Eisenhower inizia il suo viaggio in Europa per concordare una politica comune di fronte a Kruscev. Prima tappa a Bonn; domani partenza per Londra; il due settembre a Parigi.
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti il Presidente si reca all'estero per consultare i suoi alleati: il viaggio — che inizia oggi a Bonn e che si concluderà a Parigi il 4 settembre - rappresenta un eccezionale episodio diplomatico senza precedenti. Ciò può dare l'esatta misura della portata degli avvenimenti in corso, avvenimenti che culmineranno — dal 15 al 27 settembre — con la visita ufficiale del Capo dell'impero sovietico in America, fatto pure questo senza precedenti.
Ecco inquadrata nei lìmiti reali l'attuale fase dei rapporti tra Stati Uniti ed i loro alleati da una parte e Russia dall'altra.
Primo punto.Il viaggio dì Eisenhower in Europa risponde ad uno scopo ben preciso: quello, di dimostrare che l'America non intende avventurarsi in un «dialogo esclusivo » col mondo bolscevico né tanto meno vuole impegnarsi in accordi bilaterali con esso.
Secondo punto. La visita di Kruscev alla Casa Bianca risponde ad uno « stato di necessità», vale a dire che è l'unico mezzo diplomatico a disposizione per esaminare i contrasti, mezzo pienamente legittimo perchè giustificato dalla logica e inevitabile
casualità di cercare con tutti i mezzi possibili la strada per giungere ad una distensione internazionale.
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