L'ANALISI
20 febbraio 1957
20 Febbraio 2018 - 06:44
Si può essere stati politicamente avversari di Leonida Bissolati, ma non per questo uno spirito sereno può fare a meno di riconoscere le qualità e i meriti dell'Uomo e del militante. Cavalleresco e sportivo, passionale ed ardente, quando aveva sposato una causa, sia quella dei contadini o della guerra agli Imperi Centrali, generosamente Egli vi si dedicava in pieno, senza riguardo alcuno, nemmeno per i socialisti, compagni di ieri. Povero di origine e di vita, non emergeva per particolare competenza in qualche materia, ma solo per fierezza e vibrazione morale.
Singolare destino quello di Leonida Bissolati : socialista e apostolo dei contadini, viene espulso dal suo partito, per iniziativa del rivoluzionario Benito Mussolini; alfiere e soldato della guerra contro gli Imperi Centrali, viene infine combattuto . ancora da Benito Mussolini e gettato ai margini della vita politica! Nel 1914 e 1915 egli era rimasto fedele alle sue origini anti-austriaehe e ai suoi principi democratici. ..... Quando la libertà e la democrazia, come erano civilmente intese da Lui, presero in Italia a languire e ad agonizzare, Leonida Bissolati silenziosamente scomparve.
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