L'ANALISI
07 Settembre 2022 - 17:49
ROMA - Attentato nella serata di ieri alla comunità di suore comboniane di Chipene, in Mozambico.
Lo comunicano le stesse comboniane in una nota della Segreteria generale. L'attentato alla Comunità di Chipene sarebbe avvenuto intorno alle 21 di ieri e ancora non sono noti gli autori né le circostanze precise.
L'agenzia dei missionari Fides riferisce che la religiosa è stata colpita da un proiettile alla testa mentre cercava di raggiungere il dormitorio dove si trovavano le poche studentesse rimaste.
Suor Maria De Coppi, comboniana della diocesi di Vittorio Veneto (Treviso), 83 anni, era da 59 anni in Mozambico, che aveva raggiunto per la prima volta nel 1963, ed aveva acquisito la cittadinanza mozambicana. Aveva prestato il suo servizio in varie missioni della provincia di Nampula. Secondo quanto riferisce il Centro missionario della diocesi di Concordia-Pordenone, "i ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria è stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala".
"Qui sparano. Ci vediamo in paradiso. Stanno incendiando la casa. Se non vi risento, approfitto per chiedervi scusa delle mie mancanze e per dirvi che vi ho voluto bene. Ricordatevi di me nella preghiera. Se il buon Dio me ne darà la grazia, vedrò di proteggervi da là. Ho perdonato chi eventualmente mi ucciderà. Fatelo pure voi. Un abbraccio". Sono i disperati messaggi che don Loris Vignandel ha inviato via chat alla Diocesi di Pordenone, la scorsa notte, mentre i ribelli stavano incendiando la struttura in cui si trovava, in Mozambico, assieme agli altri religiosi della missione.
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