L'ANALISI
11 Gennaio 2017 - 08:17
Dylann Roof, il 22 enne accusato per la sparatoria del 17 giugno 2015 in una chiesa afroamericana di Charleston, in South Carolina, in cui erano state uccise nove persone, è stato condannato a morte da una giuria federale. Roof, che non ha dato segnali di pentimento, nella sua dichiarazione finale, ha detto: "Sento ancora che dovevo farlo". Dopo l'arresto ammise gli omicidi in una registrazione in video. La procura lo aveva accusato di avere compiuto un crimine pianificato a sangue freddo.
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