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Ciaspolando nelle Odle

Bianche radure per passeggiate contemplative ammirando le Dolomiti

Gigi Romani

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lromani@laprovinciadicremona.it

12 Febbraio 2013 - 17:10

Ciaspolando nelle Odle
di Paolo Reale
In ladino ‘Odle’ significa aghi. Ed il nome che le antiche genti hanno dato a queste montagne di confine ben si addice al profilo slanciato di una serie di vette che sfiora e supera i tremila metri di altezza, prendendo vita da più morbidi pendii verdeggianti. Montagne ‘di confine’, s'è detto, perché le Odle si ergono verticali a dividere la val Gardena e la val Badia, terre ladine, dalla val di Funes, terra germanofona. Nel dedalo di sentieri estivi che si addentrano nel gruppo delle Odle di Funes, si possono individuare alcuni percorsi da sfruttare anche nella stagione invernale. La piccola malga Brogles, a pochi metri dall'omonimo passo che conduce sul versante gardenese, è una delle mete più ambite. La ciaspolata dura poco più di un'ora: la partenza avviene dal parcheggio situato poco oltre Santa Maddalena, davanti ad un ristorante. Seguendo le precise e frequenti indicazioni si sale su una strada forestale che si addentra nel bosco divenendo sempre più impegnativa fino ad uno slargo dove la traccia si riduce ad un sentiero. E' un percorso battuto, frequentato anche dagli sci-alpinisti, ed è quindi facile orientarsi. Dopo aver affiancato una cascatella il sentiero si addolcisce ed arriva a regalare la prima vista sulle Odle. Ancora pochi facili minuti e si guadagna l'ampia radura in cui si trova malga Brogles, a poco più di duemila metri di altitudine. Volendo fare ancora un po' fatica si può seguire la traccia che conduce al passo Brogles (2115 mslm) ed aprire così la propria vista su un più ampio orizzonte: ad oriente si dispone l'intera catena delle Odle di Funes, a meridione ed occidente si scorgono la vicina Alpe di Siusi, le Alpi altoatesine e, sullo sfondo, le Dolomiti di Brenta ed il gruppo dell'Adamello Presanella. A nord spicca la tozza sagoma del col di Poma, dominato a sua volta dal Sass de Putia. Proprio la vetta del col di Poma può essere raggiunta con una ciaspolata, più impegnativa, in partenza da malga Zannes (1685 mslm). La traccia sale con moderazione nel bosco fino agli alpeggi di malga Gampen (2062 mslm) dove ci si può lasciar incantare da uno scenario fiabesco: i dolci declivi sono circondati da cime dolomitiche, disposte sull'orizzonte a 360 gradi. I più esperti ed allenati possono poi proseguire lungo il pendio che si trova a nord della malga e raggiungere dapprima il rifugio Genova (2340 mslm) e poi il vicino col di Poma (2420 mslm). Da qui, in un crescendo di panorami, lo sguardo arriverà a cogliere le Dolomiti di Fanes, il Lagazuoi e le vette confinali.

Notizie utili
La val di Funes si raggiunge in pochi chilometri a partire dall'uscita di Chiusa lungo la A22. Per malga Brogles si inizia a camminare da un parcheggio nei dintorni di Santa Maddalena: si raggiunge svoltando a destra in corrispondenza di una rotonda. Se si prosegue tenendo la sinistra si percorre una piccola provinciale che termina in corrispondenza del parcheggio di malga Zannes dove si possono calzare le ciaspole per raggiungere poi malga Gampen e il rifugio Genova. www.villnoess.com per info sull'eventuale apertura di qualche malga in quota e sull'intera vallata. www.provincia.bz.it/meteo per informazioni sul meteo ed il bollettino valanghe in provincia di Bolzano.
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