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La Giornata della Memoria: a 80 anni dalla fine dell’orrore

Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di Auschwitz. Un fitto calendario di incontri per non dimenticare

Mariagrazia Teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

23 Gennaio 2025 - 08:33

La giornata della memoria: a 80 anni dalla fine dell’orrore

CREMONA - Ottant’anni fa si aprivano i cancelli di Auschwitz: il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche fecero irruzione nel campo di concentramento polacco e liberarono i pochi superstiti, rivelando l’orrore del genocidio nazista. La guerra sarebbe finita in Italia solamente in aprile con l’insurrezione popolare nelle città del nord e l’arrivo degli americani. Quel momento, cristallizzato nel tempo, oggi è diventato il simbolo di un risveglio collettivo delle coscienze e il 27 gennaio è diventato La giornata della Memoria che si celebra ogni anno per conoscere e comprendere la tragedia della Shoah, i suoi milioni di vittime e tutti i deportati nei campi nazisti. A ottant’anni da quei fatti, che ancora rappresentano profonde ferite per l’umanità, sono diversi gli appuntamenti promossi in città e in provincia per avvicinarsi al 27 gennaio.

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Tatiana e Andra Bucci, al Ponchielli il 3 febbraio, nella foto con il cuginetto Sergio De Simone

CREMONA

  • Fino al 5 febbraio presso il Centro Pinoni - palazzo Duemiglia è aperta una mostra documentaria dal titolo Il dolore della liberazione riflesso nell’arte. Esposte una serie di riproduzioni di opere realizzate nell’immediato dopoguerra e fino al 1947, ponendo l’accento sulla reazione dei pochi sopravvissuti all’eccidio e alle deportazioni mediante l’arte. Inaugurazione sabato alle 17: Simone Fappanni introdurrà al pubblico l’esposizione, mentre Franco Sarcinelli presenterà il suo libro Vita e morte nei campi di concentramento, con letture di Massimiliano Pegorini. A seguire concerto dei Sonantes con musiche klezmer.
  • Domani dalle 11 la Rete delle Scuole Superiori della Provincia di Cremona, in collaborazione con il Museo della Shoah di Roma, seguirà in streaming l’incontro con Sami Modiano (nella foto in basso), sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau che presenterà il suo libro Così siamo diventati fratelli. L’amicizia che salvò Sami e Piero.

    sami

  • Sabato 25 alle 20 e domenica 26 alle 18 nello spazio teatrale del Palazzo Schinchinelli-Martini (via Cadolini), l’Associazione Quem Quintelemento presenta ‘Unno tig’ dramma teatrale per riflettere sulla lezione della storia.
  • Lunedì 27 Concerto della Memoria a cura del Conservatorio Monteverdi presso la sala Carini Dainotti della Biblioteca Statale (palazzo Affaitati, via Ugolani Dati). Il concerto prevede l'esecuzione di brani musicali legati alla tradizione colta e popolare del popolo ebraico. In particolare verranno eseguite musiche di compositori ebrei che si sono distinti lasciando un’impronta nel mondo musicale.
  • Da lunedì 27 a mercoledì 29 (alle 8.30 e alle 11 di ogni giorno), proiezioni rivolte alle scuole e a chiunque desideri partecipare a questo importante momento di riflessione del film documentario Liliana (Italia, 2024) presso il cinema teatro Filo (piazza Filodrammatici). Il film di Ruggero Gabbai ripercorre la straordinaria testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre.
  • Lunedì 3 febbraio al teatro Ponchielli gli studenti delle scuole superiori incontrano le sorelle Andra e Tatiana Bucci (nate a Fiume nel 1937 e nel 1939) sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau.

CREMA

  • Lunedì 27 la giornata si aprirà alle 10 con la cerimonia istituzionale in piazza Istria e Dalmazia: deposizione della corona d’alloro e poi l’intervento del sindaco Fabio Bergamaschi. Al termine in sala dei ricevimenti, approfondimento dedicato alla figura di monsignor Francesco Bossi, Giusto fra le nazioni, che si distinse per il suo coraggio accogliendo, tra il 1944 e il 1945, Aldo Ancona, ebreo in fuga dalle persecuzioni razziali.
  • Martedì 28 alle 21, alla multisala Porta Nova, sarà proiettato il film La zona d’interesse, diretto da Jonathan Glazer: la vita quotidiana del comandante di Auschwitz Rudolf Höss e della sua famiglia, che vivono a pochi passi dall’inferno del campo.
  • Giovedì 30 in Sala dei ricevimenti del Comune si terrà lo spettacolo teatrale Testimoni: per non dimenticare, mai, curato da Fausto Lazzari.

SONCINO

  • Sabato 25 alle 17 presso l’ex Filanda Meroni apre la mostra itinerante La rosa bianca.
  • Martedì 28 sempre nell’ex Filanda alle 10 e alle 21 doppio incontro con il giornalista e scrittore, già direttore del quotidiano L’Adige Paolo Ghezzi che racconterà le vicende di quel gruppo di studenti bavaresi che si ribellarono all’oppressione nazista.

FIESCO

  • A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale sul fronte europeo e dalla liberazione dall’occupazione nazifascista, il Comune con il patrocinio della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci promuove un ciclo di tre incontri. Giovedì 23 gennaio (ore 20.45) Poiché loro non possono, Giovanni Melodia e la necessità di testimoniare la prigionia degli oppositori politici italiani nel campo di concentramento di Dachau; giovedì 13 febbraio (ore 20.45) Così va la vita, Kurt Vonnegut e l’ironia di fronte alla morte nell’elaborare il trauma della tempesta di fuoco sulla città di Dresda del febbraio 1945; infine giovedì 20 marzo (ore 20.45) Ora bisognava arrangiarsi da se, Luigi Meneghello e il resoconto anti-eroico della Resistenza partigiana al nazifascismo nella guerra di liberazione italiana del 1943-1945.

VIADANA

  • Fino al 2 febbraio al MuVi resta aperta la mostra documentaria Ricordiamo incentrata sull’Aktion T4, il programma hitleriano di eutanasia delle persone disabili che nel 1939 precedette e indirizzò lo sterminio nazista. «A causa dell'Aktion T4 furono uccisi 300 mila tra bambini e adulti innocenti in nome della purezza della razza e del risparmio economico, una mostruosa prova generale della Shoah», spiega Paola Longari, presidente Anpi viadanese.

PIADENA DRIZZONA

  • Lunedì 27 (ore 21) nella Biblioteca Comunale (via Platina) spettacolo teatrale intitolato La Scelta di Edith, dedicato alla figura di Edith Stein filosofa e religiosa vittima dell’Olocausto interpretato da Chiara Tambani. Contestualmente sarà allestita la mostra fotografica Nel cuore della memoria con immagini di Bruno Giordani. L’esposizione resterà presso la biblioteca fino al 29 gennaio, dopodiché verrà spostata al primo piano del Palazzo Comunale per consentire al pubblico di visitarla anche nei giorni successivi.
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