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IL LUTTO

E' morto Giorgio Mori, pittore della luce

Aveva 93 anni, compiuti a novembre. La sua arte come una poesia leggera, è stato testimone di un’arte coerente. Tra le sue modelle anche Roberta Lanfranchi

La Provincia Redazione

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20 Gennaio 2024 - 18:09

E' morto Giorgio Mori, pittore della luce

Giorgio Mori

CREMONA - Addio a Giorgio Morinoto pittore cremonese. Una carriera da artista, ma è stato anche insegnante di disegno e pittura. Aveva 93 anni, compiuti lo scorso 5 novembre. Nel suo studio ci si arrivava attraversando un cortile e facendo qualche gradino: all’interno, un’esplosione di luce, di rosa, di azzurri, di verdi, che restituivano serenità. Giorgio Mori è morto questo pomeriggio alla Fondazione La Pace, dove era ricoverato da un anno.

Nato a Padova nel 1930, si è trasferito a Cremona giovanissimo e, dopo il conseguimento del diploma, decide di seguire la sua vocazione frequentando gli studi artistici di Felisari, Guarneri e Sartori. Nel frattempo si diploma a Parma conseguendo poi l’abilitazione all’insegnamento per discipline artistiche e tecniche. Per oltre trentacinque anni ha insegnato in scuole pubbliche e per più di trenta ha tenuto in qualità di docente, corsi di pittura e figura disegnata dal vivo in un’accademia della città.

Partecipa alla vita artistica nazionale aderendo a molte delle più importanti nazionali quali il premio Diomira a Milano nel 1955, La biennale di arte sacra all’Angelicum a Milano nello stesso anno, tutti i premi Casalpusterlengo (vincendo il premio nel 1956), la mostra di arte giovanile a Roma nel 1958, i premi Suzzara nel 1958/60, il premio Imperia nel 1964, Internazionale di grafica a Firenze e Biennale di Ancona nel 1967, la seconda biennale dell’arte Sacra dell’Antoniano a Bologna, Milano e Roma nel 1966/67, la XXV biennale di Milano nel 1967, l’europeo dei murales a San Vito Lo Capo (TP) nel 1979, l’omaggio a Monteverdi a Cremona, Mantova e Venezia nel 1993 e le prime quattro biennali di Cremona tra il 1989 e il 1995.

Nel 1958 è tra i fondatori dell’Associazione Artisti Professionisti oggi Associazione Artisti Cremonesi, di cui è stato tra l’altro anche presidente.

Nel 1967 entra a far parte del club S. Erasmo di Milano che riunisce i maggiori artisti italiani e stranieri e stringe amicizia con maestri quali Adriano di Spilimbergo, Achille Funi, Renato Vernizzi e Gino Moro.

Nel 1947 espone per la prima volta una sua opera e da allora ha partecipato ad oltre cinquecento esposizioni in Italia ed all’estero.

Ha tenuto oltre cinquanta personali (la prima a Brescia risale nel 1956 e l’ultima nell’a prestigiosa sede di Santa Maria della Pietà a Cremona nel 2012), esponendo a Broni, Cuneo, Fidenza, Fiorenzuola D’Arda, La Spezia, Mantova, Milano, Modena, Novara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, San Gallo (Svizzera), San Marino, Verona, Vicenza, oltre naturalmente a Cremona.

Della sua pittura si è interessata la Rai e numerose televisioni italiane mentre innumerevoli sono gli articoli e menzioni pubblicate su giornali e riviste italiane nonché su cataloghi e libri d’arte.

Della sua arte hanno scritto critici, studiosi d’arte e uomini di cultura quali: Giovanni Borsella, Franca Calzavacca, Dino Campini, Luciano Carini, Gianni Cavazzini, Tiziana Cordani, Mauro Corradini, Dino Del Vecchio, Elda Fezzi, l’amico fraterno Mario Ghilardi, Benvenuto Guerra, Fabrizio Lonardi, Fausto Lorenzi, Ezio Maglia, Renzo Margonari, Giorgio Mascherpa, Donatella Migliore, Feruccio Monterosso, Mario Monteverdi, Angelo Rescaglio, Giorgio Seveso, Corrado Staiano.

Tra le sue modelle una giovanissima Roberta Lanfranchi.

lanfranchi

Roberta Lanfranchi posa per Giorgio Mori

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