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NEL CASALASCO

Scuola, incontro in provincia sul futuro di Dedalo

Il presidente Roberto Mariani: «Non c’è uniformità, ne discuteremo con gli enti coinvolti»

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

30 Agosto 2025 - 05:05

Scuola, incontro in provincia sul futuro di Dedalo

Il futuro delle scuole del territorio casalasco sarà al centro di un incontro in Provincia. L’appuntamento sarà giovedì 11 settembre alle 17 ed è stato convocato dal presidente Roberto Mariani. Sono invitati tutti i sindaci del Casalasco e non solo quelli dove sono presenti scuole. Riguarda il futuro delle scuole di ogni ordine e grado: infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno vi sarà anche la richiesta del Comune di San Giovanni in Croce di uscire dall’Istituto Comprensivo Dedalo 2000 di Gussola – il cui nuovo dirigente Massimiliano Oliviero ha appena iniziato le sue attività prendendo il posto di Paola Premi – per passare all’Istituto Comprensivo Sacchi di Piadena Drizzona.

«Al momento non abbiamo ancora ricevuto tutte le delibere degli enti locali coinvolti – spiega Mariani – ma la situazione è già di stallo. Alcuni comuni hanno votato a favore e altri contro a questo cambio: ovviamente i voti a favore sono dei comuni del Sacchi e quelli contro degli enti locali di Dedalo 2000. Il parere non è vincolante ma serve uniformità di intenti in queste occasioni e al momento l’uniformità non c’è. Per questo ne discuteremo assieme agli enti coinvolti in questa assemblea con gli amministratori comunali».

Ciò che è certo è che San Giovanni per adesso rimane in Dedalo 2000 e vi rimarrà almeno per i due prossimi anni scolastici, ossia il 2025/2026 e il 2026/2027. La vicenda dello spostamento delle scuole da un istituto all’altro aveva preoccupato le famiglie, che si erano organizzate con un incontro pubblico per esprimere le loro perplessità su questa scelta. Sia il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari, sia il dirigente del Sacchi Umberto Parolini, avevano invece tranquillizzato sottolineando come il cambio di istituto non pregiudica il metodo scolastico in corso della “scuola senza zaino” o la programmazione settimanale del calendario.

L’incontro servirà anche per fare il punto sullo stato di salute delle scuole casalasche, soprattutto dal punto di vista delle iscrizioni attuali e future. «Il tema del dimensionamento scolastico è quanto mai sentito da tutti i sindaci che devono ogni anno confrontarsi con le famiglie residenti, avere la scuola nel proprio centro è quanto mai importante anche in termini di logistica e di tempistiche di gestione della vita familiare. Dopo questo incontro ci troveremo in consiglio provinciale per poi inviare alla Regione ciò che serve».

Anche a livello regionale il dimensionamento scolastico è un tema delicato, considerando che in passato era stata inserita nella legge di bilancio la proposta di innalzare a 900–1000 studenti il numero minimo per l’autonomia di un istituto comprensivo.

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