L'ANALISI
08 Agosto 2025 - 21:54
VAILATE - Mancava all’appello da mercoledì, Antonio Cappellini, un cercatore di funghi di 79 anni, nativo del paese ma residente a Castelleone. Era scomparso nei boschi sopra l’abitato di Pellizzano, in Val di Sole. È stato ritrovato senza vita oggi poco dopo le 20.30, grazie ai droni dei vigili del fuoco del comando provinciale di Trento. Il recupero del corpo ha richiesto tempo, in quanto si trovava in un piccolo dirupo.
Gli accertamenti del medici diranno se ha avuto un malore o se invece è semplicemente scivolato. L’uomo era stato visto con certezza l’ultima volta attorno alle 14 di mercoledì, mentre stava pranzando alla Malga Alta di Fazzon e, nei pressi della struttura, risultava parcheggiata anche la sua auto. La chiamata al numero unico per le emergenze era stata effettuata giovedì sera da un conoscente, che da più di un giorno non riusciva a mettersi in contatto telefonico con il 79enne.
La macchina d’emergenza si era immediatamente attivata per dare il via alle ricerche, con decine di professionisti e di volontari impegnati. Oltre ai vigili del fuoco del distretto Val di Sole e al soccorso alpino della Guardia di finanza, sono state impegnate nelle operazioni, inizialmente avvenute via terra, le stazioni dei carabinieri di Val di Sole, Rabbi, Pejo, Vermiglio, Valle di Non e Alta Valle di Non e il soccorso alpino e speleologico trentino. A supportare le operazioni c’erano anche il gruppo ricerca e le unità cinofile della protezione civile, a cui si erano aggiunte le unità cinofile molecolari della scuola provinciale.
Nella notte tra giovedì e venerdì erano state perlustrate anzitutto le strade forestali, preparando le aree di ricerca in vista della mattinata di oggi. A mezzogiorno risultava passata al setaccio l’intera zona attorno alla Malga Alta di Fazzon, dove si era deciso di fissare un campo avanzato da cui sarebbero poi state coordinate le successive operazioni. Al momento della scomparsa, Cappellini indossava una maglietta nera e pantaloni della tuta color grigio.
La sua fotografia era stata diffusa anche sui social per aiutare le ricerche e per invitare chiunque lo avesse riconosciuto o avesse avuto informazioni utili a contattare il 112. Per le ricerche si era anche pensato di utilizzare un elicottero, dotato del sistema Imsi Catcher per la localizzazione dei telefoni cellulari, come era stato fatto per un caso analogo accaduto nell’autunno scorso sempre in Val di Sole, che aveva avuto un lieto fine. In quel caso, l’uomo si era semplicemente smarrito. A preoccupare era anche il fatto che queste zone siano popolate da orsi, come hanno confermato diverse vicende accadute lo scorso anno, una di queste conclusasi tragicamente. Alla fine sono stati i droni a localizzare il corpo senza vita di Cappellini.
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