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PIADENA DRIZZONA

Tombe e degrado, Ferrari: «L'ordinanza rispetta il regolamento comunale»

Scontro di minoranza sul tema di abbandono e degrado al cimitero. Il sindaco chiarisce: «La manutenzione delle sepolture private spetta ai concessionari, ordinanza fatta per sensibilizzare»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

08 Agosto 2025 - 09:23

Tombe e degrado, Ferrari: "L'ordinanza rispetta il regolamento comunale"

PIADENA DRIZZONA - «Dopo gli interventi di entrambi i gruppi di minoranza a riguardo dell’ordinanza relativa allo stato di abbandono e degrado di sepolture private e tombe nei nostri cimiteri comunali, ritengo necessario chiarire un tema molto sentito - afferma il sindaco Federica Ferrari -. Prima di tutto, l’ordinanza rispetta quanto stabilito dal relativo Regolamento Comunale. Cito il regolamento, qualora i due consiglieri non se lo ricordassero, anche se è un regolamento che loro stessi hanno approvato quando amministravano il paese: “La manutenzione delle sepolture private spetta ai concessionari, per le parti da loro costruite ed installate. La manutenzione comprende ogni intervento ordinario e straordinario, nonché l’esecuzione di opere e restauri che il Comune ritenesse prescrivere in quanto valutata indispensabile od opportuna sia per motivi di decoro, sia di sicurezza o di igiene (Art. 57)”. È evidente che la manutenzione regolare degli spazi sia un dovere per chi li ha in concessione».

Per quanto riguarda le richieste di procedure e perizie del gruppo “Progetto Futuro”, «non risultano essere state adottate negli anni precedenti e non sono presenti nel regolamento. Se davvero è quella la strada da percorrere, perché il regolamento, da loro stessi approvato, non ne riporta traccia? Singolare che si chieda all’amministrazione attuale di fare qualcosa che poteva benissimo essere inserita nel regolamento e invece non è presente. L’interrogazione riceverà risposta nei tempi previsti, ma posso già anticipare che diverse persone, dopo l’affissione dell’ordinanza, hanno chiamato in Comune per informare che avrebbero provveduto quanto prima alla pulizia dei propri spazi in concessione, cogliamo anzi l’occasione per ringraziarli della sollecitudine. La finalità dell’ordinanza è proprio quella di sensibilizzare la cittadinanza alla pulizia ed al decoro del cimitero, negli spazi di competenza dei privati».

In risposta al consigliere Luigi Pagliari invece, «preciso che ai cittadini non viene chiesto in nessun punto dell’ordinanza di farsi carico della pulizia dei vialetti del cimitero, o di potare le siepi o di riparare le colonne. Come precisato, è richiesta cura e manutenzione delle aree in concessione. Trovo grave far credere ai nostri concittadini che prendersi cura dei loculi sia di competenza del Comune, perché non è così. Per quanto riguarda le due colonne, sono transennate da tempo (ben prima che entrasse in carica l’attuale amministrazione), il Cimitero del Vho è un edificio sottoposto a vincolo della Sovrintendenza, cosa che il consigliere Pagliari dovrebbe sapere: se ne è parlato anche quando ho riportato in Consiglio Comunale il fatto che avevamo chiesto alla Sovrintendenza una autorizzazione urgente, proprio in tema di sicurezza, per ripristinare la guaina di copertura del tetto, che si era danneggiata a seguito di un violento temporale – lavoro poi concluso dopo l’autorizzazione».

Ferrari riferisce poi che «abbiamo svolto un sopralluogo con il responsabile della Sovrintendenza alcuni mesi fa, quelle due colonne hanno un intonaco in cemento decorativo che risale agli inizi del 1900, con una particolare lavorazione di pregio sulla superficie. Non si tratta semplicemente di togliere il vecchio intonaco e sostituirlo con il nuovo, ma occorre smontare l’intonaco attuale con idoneo strumento da taglio, valutare la causa che ne ha provocato il distacco (molto probabilmente l’umidità) e possibilmente eliminarla, e poi riapplicare le lastre dell’intonaco originale. Ovviamente la procedura di intervento, che è un vero e proprio restauro, deve essere preventivamente valutata ed approvata dalla Sovrintendenza, che ha generalmente 120 gg di tempo per rilasciare le autorizzazioni richieste. Per tempi e costi, trattandosi di un intervento delicato, credo sia più che comprensibile che la riparazione non sia ancora avvenuta».

Per quanto riguarda la potatura delle siepi, al cimitero del Vho «è avvenuta poche settimane fa. La pianta secca è già stata tolta, le altre presenti nel viale principale del cimitero nuovo del Vho sono state potate durante la precedente amministrazione e non ci risulta abbiano al momento bisogno di un intervento urgente. Tutte queste piante sono in salute (cosa che non si poteva dire delle piante di Via Dosso, potate durante la precedente amministrazione, e in buona parte poi seccatesi e morte, ed ora tutte sostituite). Faccio inoltre presente che i cimiteri del nostro Comune sono 6, quindi è facile comprendere come la loro cura richieda tempo e l’impegno di tutta la comunità per la parte di competenza di ciascuno. Invitiamo chi avesse dubbi a non esitare a rivolgersi all’Ufficio Anagrafe, per ogni chiarimento di cui dovesse aver bisogno».

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