L'ANALISI
02 Luglio 2025 - 14:17
ROMANENGO - Evitata una tragedia grazie all'intervento dei carabinieri di Romanengo e del nucleo Radiomobile di Crema, decisivo per salvare una donna del Cremasco da ben due tentativi di suicidio nel giro di poche ore.
L'episodio è storia della sera del 1° luglio, quando la pattuglia del Radiomobile di Crema è stata chiamata a intervenire presso un ponte su un canale irriguo in un comune del Cremasco. Una donna, in un momento di disperazione, ha contattato la centrale operativa dei carabinieri esprimendo la sua intenzione di porre fine alla propria vita gettandosi nelle acque gelide del canale.
Giunti in fretta sul luogo, i militari hanno individuato la sagoma della donna sul ponte, pericolosamente privo di parapetto. Alla vista delle forze dell’ordine, la donna si è agitata, avvertendoli di non avvicinarsi, altrimenti si sarebbe lasciata andare. I carabinieri, con una calma determinazione, sono riusciti a instaurare un dialogo rassicurante, avvicinandosi pian piano, fino a quando, con un'azione improvvisa e decisa, l'hanno bloccata e portata in salvo lontano dal bordo del ponte.
Sebbene abbia cercato di liberarsi, i militari l'hanno tenuta al sicuro fino all'arrivo dell'ambulanza, che l'ha trasportata all'ospedale di Crema per ricevere le cure necessarie. La pace ritrovata è stata però di breve durata. Poco dopo, alle 2.30 del mattino, una nuova segnalazione allerta la pattuglia di Romanengo: la donna era stata dimessa dall'ospedale ed era sfuggita al controllo dei genitori.
I Carabinieri si sono quindi messi in moto, raccogliendo dal padre e dalla madre una descrizione precisa dell’abbigliamento della figlia per rintracciarla. Tramite contatti telefonici, sono riusciti a raccogliere indizi vitali sulla sua posizione, e presto l'hanno rintracciata nei pressi del ponte di via Cadorna, sul fiume Serio.
La scena che si è parata loro davanti è stata come uno spaventoso déjà-vu: la donna era a cavalcioni sul parapetto del ponte ciclopedonale, di nuovo pronta a compiere il gesto estremo. Ancora una volta, la rapidità d’azione e il sangue freddo dei militari si sono rivelati cruciali: hanno raggiunto la donna in un attimo, l’hanno riportata sul lato sicuro del ponte e l'hanno riaffidata alle cure dei sanitari.
Pochi giorni prima, il 27 giugno, i carabinieri di Crema erano già intervenuti per un episodio simile che aveva visto la stessa donna seduta pericolosamente sul parapetto di un ponte, pronta a gettarsi nel fiume sottostante. Anche allora, con prontezza e determinazione, i militari sono riusciti a salvarla e accompagnarla all'ospedale per il supporto necessario. Questa serie di interventi tempestivi e risoluti da parte delle forze dell'ordine sottolinea, ancora una volta, l’importanza di un’azione rapida e coordinata in situazioni di emergenza, offrendo una chance di speranza e di riscatto anche nelle circostanze più drammatiche.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris