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LA TRAGEDIA

Comunità sconvolta dalla scomparsa di Cinzia: «Era sempre sorridente e gentile»

Viveva a Motta Baluffi con il papà, aveva quattro fratelli e una sorella. Amici e titolari del bar in cui lavorava sotto shock: «Una morte inaccettabile»

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

29 Marzo 2025 - 18:08

Comunità sconvolta dalla scomparsa di Cinzia: «Era sempre sorridente e gentile»

Cinzia Cauzzi e il luogo dell'incidente

SOSPIRO - Con una cascata di riccioli neri e un sorriso gentile. Così Cinzia Cauzzi accoglieva chiunque entrasse al bar California di Sospiro, dove lavorava da qualche anno, e così verrà ricordata per sempre. Una ragazza dolce, tranquilla, mai una parola di troppo, dietro al bancone a fare caffè o a preparare un aperitivo. E sempre con il sorriso sulle labbra. La notizia della sua tragica scomparsa è arrivata presto anche al “Cali” dove stamattina è stata accolta tra l’incredulità e la tristezza più profonda da parte chi la conosceva bene.

Amici, ma anche conoscenti, chi abitualmente frequentava il bar, o chi semplicemente c’era stato qualche volta di passaggio. E certamente aveva incontrato il suo sguardo. Tutti senza parole di fronte ad una morte inaccettabile. «Siamo sconvolti – hanno detto commossi i titolari del bar California –, non riusciamo a credere che non la vedremo più dietro questo bancone. Venerdì sera ha lavorato, poi è uscita con le amiche, il rientro in città per andare a dormire a casa di una di loro. E invece, poco prima del cavalcavia della città, il tragico incidente». Che l’ha portata via per sempre alla sua famiglia.

«Era attaccatissima al padre, spesso lui la veniva a prendere qui al bar e poi uscivano a mangiare qualcosa insieme. E poi amava viaggiare: aveva alcune amiche che vivevano all’estero e appena poteva andava a trovarle. Era semplice, buona, senza troppi grilli per la testa. Sarà strano entrare qui e non vedere più il suo sorriso». Le pagine social, alla notizia della sua scomparsa, sono state inondate di messaggi di cordoglio, vicinanza alla famiglia, ricordi commossi legati ai momenti spensierati che non torneranno più.

«La scomparsa di Cinzia è una di quelle notizie con le quali non vorresti mai svegliarti – ha detto con un filo di voce Antonietta Premoli il sindaco di Motta Baluffi –. Ha avuto davvero un impatto devastante sulla comunità. Siamo tutti scioccati, con una sensazione di vuoto e di sgomento che fatica ad andarsene». Cinzia aveva perso la mamma, di origini africane, anni fa e viveva con il padre e alcuni fratelli a Motta Baluffi. Aveva quattro fratelli e due sorelle.

«Una famiglia numerosa, molto conosciuta in paese. L’ho vista solo qualche giorno fa con una delle sorelle. Come sempre sorridente, molto gentile. Quello che è successo è davvero una tragedia, una di quelle cose che ti fanno riflettere sul senso della vita». Una vita, quella della giovane barista, spezzata troppo presto.

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