L'ANALISI
14 Dicembre 2023 - 05:10
Il 96enne artigiano Franco Premoli e ’organo portatile papà della fisarmonica
MOTTA BALUFFI - A 96 anni, l’artigiano autodidatta Franco Premoli continua a realizzare strumenti musicali. L’ultima sua creazione è un organo portatile, ispirato allo strumento, completamente innovativo per l’epoca, descritto nei Codici di Madrid I e II di Leonardo da Vinci, scoperti nel 1964. «Si tratta del ‘papà’ della fisarmonica», osserva Premoli, che spiega come il suo organo portatile sia «formato da un mantice a due gole e una cassa da somiere per l’aria. La tastiera è formata da dieci bottoni, il portacanne ha dieci canne in bambù, che producono un suono dolce e vellutato».
Premoli aggiunge che una caratteristica distintiva di questo organo progettato da Leonardo è il sistema di ‘doppia azione dei mantici’ che garantiva un flusso d'aria continuo, noto come ‘ventum continuum’. Questo meccanismo era accompagnato da una tastiera verticale simile a quella degli accordion moderni. Inoltre, Leonardo annotò l'uso di ‘canne di legno o di carta’, impiegate per piccoli organi da camera o cappella rinascimentali.
Interessante, per l’artigiano di Motta (che troviamo un po’ acciaccato nella sua casa di via Argine, dopo una caduta, ma dalla mente sempre attivissima), illustrare l’evoluzione dello strumento. «Paolo Soprani, pioniere nella fabbricazione delle fisarmoniche, nato il 7 agosto 1886 a Castelfidardo, dopo essersi imbattuto in uno di questi strumenti fatti realizzare da un rigattiere ambulante, ne entrò in possesso, tolse le canne, perché erano ingombranti e le sostituì con delle lamelle di acciaio. Il risultato fu eccellente perché il suono veniva amplificato dalla cassa armonica. Nacque così la fisarmonica». E Soprani iniziò presto a produrre fisarmoniche nel seminterrato di casa sua insieme ai suoi fratelli, vendendole nei mercati locali.
«Da allora vennero aperte alcune fabbriche artigianali — osserva Premoli —, come quella della Famiglia Savoia di San Giovanni in Croce. Da allora per la fisarmonica inizia una infinita presenza di partecipazioni come strumento popolare. Ricordo l’Orchestra Gallo che incideva dischi per la casa discografica Odeon, ad esempio. Nel periodo bellico era usata nei cortili e nelle aie così da portare un po’ di allegria ai pochi rimasti a casa. Poi fu utilizzata nelle balere, usata da professionisti e virtuosi come Gorni Kramer e Wolmer Beltrami». Premoli in passato ha realizzato un ‘verticale’ e due violini elettrici amplificati.
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