L'ANALISI
04 Luglio 2020 - 21:12
RIVOLTA D’ADDA (4 luglio 2020) - Un ospite d’eccezione per la festa patronale di Sant’Alberto Quadrelli. Da Milano è arrivato l’arcivescovo Mario Delpini a celebrare, oggi alle 18, nella basilica di Santa Maria e San Sigismondo, la messa solenne. Una funzione limitata nei numeri, per forza di cose per via delle restrizioni anti-Covid 19, ma intensa nella fede e nella bellezza ed allietata dai canti della corale polifonica parrocchiale arricchita da alcuni elementi della banda musicale cittadina.
Sull’altare assieme a monsignor Delpini, anche il vescovo di Cremona Antonio Napolioni ed il parroco di Rivolta don Dennis Feudatari. Fra i banchi, le autorità civili, le forze dell’ordine ed esponenti dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale oltre ad una rappresentanza delle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.
Nell’omelia monsignor Delpini ha sottolineato il concetto di stupidità contrapposto a quello di saggezza, incarnata da Sant’Alberto. “Al patrono - ha detto - chiediamo di aiutarci a comprendere i tratti della nostra stoltezza affinché possiamo diventare saggi come lo è stato lui”. Al termine della celebrazione, i ringraziamenti ed i saluti del vescovo Napolioni ed un ultimo pensiero dello stesso Delpini dedicato a Rivolta, che ha definito “Un paese bello, con un centro molto luminoso ed una splendida chiesa”.
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