L'ANALISI
16 Gennaio 2025 - 11:23
Classe 1950, Lino Monopoli nel 1983 inizia il suo percorso artistico da autodidatta effettuando degli studi sul ritratto, sperimentando la china e tecniche miste con olio, creando bassorilievi con stagno su rame e a seguire le prime scultura in stagno.
Successivamente sperimenta sul legno, ricercando nella plasticità della materia naturale forme figurative o astratte. Inizia poi a sperimentare con l’argilla e a provare delle tecniche con ferro saldato.
Nel 1992 prova a far fondere alcune delle sue opere di bronzo: le sue sculture acquistano così dimensioni maggiori.
Nel 1996 effettua la sua prima personale presso la cooperativa "Barona e Satta" di Milano, dal titolo “L' Indisponente sua altezza”.
Nel 1997 esegue delle sculture in pietra e partecipa a diverse collettive in strada e presso centri culturali. In seguito, riprende a dipingere più sistematicamente con olio, acquerello e aerografo.
Dal 2013 Lino Monopoli comincia un nuovo percorso: costruisce diversi pinocchi utilizzando materiali di recupero.
Pinocchio viene rappresentato in vari modi diventando un personaggio diversificato.
Col passare del tempo, Lino riesce ad aggregare diversi artisti internazionali che rappresentano a loro modo la storia del libro di Collodi. Questa mostra itinerante viene così allestita in diverse città italiane ed europee.
Lo scopo è raggiungere il cuore dei bambini e stimolarli a crescere.
Nei vari laboratori incontra nelle scuole, nelle piazze e nei musei oltre quattromila bambini che, incantati da Pinocchio, non vedono l’ora di poterlo costruire a casa con materiali recuperati coinvolgendo i genitori. Diventa così un modo per far interagire bambini e genitori.
La mostra è organizzata in collaborazione con il Comune di Crema. Grazie all’assessorato alla cultura, si svolgeranno anche dei laboratori per le scuole primarie e secondarie di Crema.
“Con il progetto di Pinocchio vaga mondo – spiega l’artista – riesco a personalizzare i personaggi da me creati attraverso una continua ricerca. Mi piace far sorridere bambini e adulti, per sdrammatizzare in parte la monotonia della vita e le brutture che creiamo per la capacità di non capirci. Siamo purtroppo circondati da un mondo che non fa altro che affrontarsi per sterminarsi. Il messaggio delle mie opere è quello di far crescere il nostro futuro, che sono i bambini e i nuovi uomini, sperando che ci sia un domani meno conflittuale con gente che opera per migliorare le condizioni di tutti. Forse sarà un’utopia ma certo bisogna tentare!”
I Pinocchi di Lino sono diventati così dei viaggiatori che, con l’aiuto di diversi turisti, hanno portato l’immagine dell’Italia nel mondo.
Attualmente questa mostra è stata allestita cinquantacinque volte toccando trentaquattro città.
Dal 18 gennaio al 2 febbraio
sabato dalle 15 alle 18.30
domenica dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 18.30
da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18.30
Ingresso libero
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Tipologia
Data di inizio 6 settembre 2025 - 20:30
L’iniziativa si inserisce nel programma del Cremona Summer Festival
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