L'ANALISI
13 Dicembre 2024 - 10:23
La Fondazione Claudio Monteverdi di Cremona
presenta
Guerrieri Amorosi
Domenica 15 dicembre a Cremona presso il Teatro Ponchielli (ore 11.00 – 13.00) Seminario
Quattrocento anni di Tancredi e Clorinda
Relatori
Luca Aversano, Paola Besutti, Fabio Maestri, Antonio Marcellino,
Daniele Sabaino, Alessandro Solbiati
(ore 16.00) concerto
Progetto speciale Musica - realizzato con il contributo del Ministero della Cultura
A 400 anni dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, dopo il debutto in prima assoluta al Teatro Palladium, l’omaggio a Monteverdi e Tasso prosegue e approda il domenica 15 dicembre, Cremona Teatro Ponchielli ” per iniziativa della Fondazione Claudio Monteverdi di Cremona e il 16 dicembre a Mantova (Auditorium “Claudio Monteverdi” del Conservatorio “Lucio Campiani”) per iniziativa dell’Accademia Nazionale Virgiliana. La creatività musicale contemporanea si misurerà con il capolavoro di Monteverdi attraverso la trascrizione di Luciano Berio (1966) e la nuova composizione di Alessandro Solbiati (prima assoluta), con divagazioni madrigalistiche di Carmen Fizzarotti (prima assoluta) e Francesco Mariotti (prima assoluta). Il progetto scientifico è a cura di Luca Aversano e Paola Besutti, la direzione musicale è di Fabio Maestri.
Nato a Cremona (1567), dove intraprese i primi studi musicali e compositivi, Claudio Monteverdi fu attivo alla corte di Mantova per ventidue anni (1590-1612) durante i quali compose, tra l’altro, La favola d’Orfeo (1607) e i Vespri della Beata Vergine (1610), che rappresentano nel contempo l’apice del rinascimento musicale e l’apertura verso nuovi orizzonti di modernità.
Il progetto “Guerrieri amorosi” è stato promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, dalla Fondazione “Claudio Monteverdi di Cremona e dall’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Spettacolo), del Comune di Cremona e della Fondazione Arvedi Buschini e il patrocinio del Conservatorio di musica “Lucio Campiani”.
APPROFONDIMENTO
Torna dopo 400 anni il capolavoro della musica seicentesca, sulle ottave della Gerusalemme Liberata e della Gerusalemme conquistata di Tasso, rappresentato per la prima volta in occasione del Carnevale del 1624 a Venezia (Palazzo Mocenigo) e ora ripensato sotto una nuova luce, in una reinterpretazione di Alessandro Solbiati che ne valorizza sia il carattere eroico e amoroso sia la sorprendente attualità, introdotto dalla trascrizione di Luciano Berio (1966) e da altre divagazioni madrigalistiche contemporanee.
Guerrieri Amorosi non è solo un tributo a Monteverdi, ma anche opera in cui gli elementi compositivi secenteschi si combinano con la creatività musicale contemporanea per incontrare un pubblico curioso e aperto alle diverse componenti repertoriali. La composizione inedita di Alessandro Solbiati, ispirata all’opera originale e concepita sullo stesso organico previsto da Luciano Berio, si configura come un contributo, che esplora le sfide interpretative e offre al pubblico una riflessione sulla continuità del patrimonio culturale e sui suoi significati nell’attualità.
Alla guida musicale della serata, Fabio Maestri porta l’esperienza di oltre trent’anni nel teatro musicale contemporaneo, insieme all’Associazione In Canto, da sempre attiva nella diffusione di opere significative e meno conosciute, e qui impegnata a offrire al pubblico un’esperienza di alto valore culturale che unisce musica e narrazione storica in un dialogo tra tradizione e innovazione. L’esecuzione dell'ensemble In Canto si avvarrà delle voci del soprano Patrizia Polia, del tenore Marco Scasazza, e del baritono Paolo Leonardi.
Guerrieri amorosi prevede l’esecuzione del Combattimento di Luciano Berio (1966) - uno dei più importanti compositori e sperimentatori del Novecento - che trascrive la partitura per avvicinarla al pubblico moderno, insieme con una nuova composizione creata appositamente per il 400° anniversario da Alessandro Solbiati (2024), che offre una visione attuale del conflitto amoroso e bellico agito dai protagonisti. Sul palco per l’opera di Solbiati ci saranno il soprano Patrizia Polia nel ruolo di Clorinda con il baritono Paolo Leonardi nel ruolo di Tancredi, accompagnati dall’ensemble che segue nelle scelte di organico la strumentazione per il Combattimento di Berio.
“O Tancredi, così diverso da te stesso, per soprano, baritono, cinque archi e percussioni è stato scritto nel 2024 su commissione del progetto Guerrieri amorosi in occasione del quarto centenario della composizione del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, pietra miliare della storia della musica”, racconta il compositore Alessandro Solbiati. “La straordinaria attualità del testo di Tasso, due guerrieri si combattono a morte alle porte di Gerusalemme scoprendo troppo tardi la propria identità di innamorati, mi ha condotto a concentrarmi solo sulle figure di Tancredi e Clorinda, rendendoli essi stessi narratori e protagonisti, accentuando la drammaticità con intermezzi strumentali ed aggiungendo versi successivi di Tasso in cui la crudeltà del gesto di Tancredi viene amaramente auspicata estranea alla più profonda natura umana, cioè diversa da se stessi”.
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