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Dal 7 settembre al 2 ottobre 2016

Mantova -"Anastasis", personale di Agostino Arrivabene

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emanzini@laprovinciacr.it

02 Agosto 2016 - 11:33

Mantova - Agostino Arrivabene sarà ospite della Casa del Mantegna a partire dal 7 settembre al 2 ottobre 2016 con la sua mostra "Anastasis". L’esposizione, che si apre in contemporanea con l’inaugurazione del Festivaletteratura 2016,  propone 35 opere in grado di ripercorre il lavoro recente dell’artista cremonese, dal 2010 ad oggi.

 L’Anastasis rimanda a un tema iconografico dell’arte bizantina e raffigura la Resurrezione di Cristo e la sua discesa agli inferi per recuperare le anime di Adamo ed Eva. Una rappresentazione che richiama il viaggio di Orfeo e sul quale riecheggia la rilettura paleocristiana del mitico cantore, visto come prefigurazione della morte e della resurrezione di Cristo. Per le prime comunità evangeliche, infatti, la simbologia di Orfeo con la cetra veniva interpretata come immagine cristologica in riferimento al Salvatore che vince sulla natura.

La mostra di Agostino Arrivabene approfondisce e mette a fuoco un percorso estetico che si caratterizza per immagini di matrice classica rilette in chiave contemporanea. Oli su tela raffinatissimi riaffermano l’identità di questo pittore di valore europeo che da sempre affianca affascinanti rimandi al mondo mitologico e letterario e a una grande attenzione alla costruzione dell’opera, anche a livello tecnico”.

All’interno del percorso espositivo, Agostino Arrivabene dialogherà con il Cristo morto, il capolavoro di Andrea Mantegna, attraverso la citazione di due artisti contemporanei, come Carlo Fabre e Alessandra Borsetti Venier che, negli anni Novanta crearono una vera e propria sinergia sul tema, dando origine a una serie di scatti fotografici che rileggevano in chiave contemporanea il dramma della morte del Cristo. Arrivabene, con un suo personale intervento di manipolazione delle forme fotografiche del duo Fabre-Borsetti Venier e del dipinto di Andrea Mantegna, intraprende un lavoro di deformazione dei corpi. Quello che ne risulta è un monumentale dipinto - Resurrezione - e un trittico in cui rivela le fasi metamorfiche del corpo che da carne, si muta in corpo glorioso.

 Lungo il percorso espositivo, si incontrerà un dialogo mistico di grande suggestione tra le figure del Messia, di Maria e degli ‘angeli del versamento’, ovvero le figure angeliche solcate del sangue divino, oltre a una serie di opere con richiami ai codici del Rinascimento e rimandi alle sperimentazioni più attuali. Una Pietas velata e rivestita in foglia oro, ad esempio, ricostruirà il maphorion, il velo delle vergini consacrate. Sono molteplici gli evidenti contrasti e le distanze temporali che parlano del mistero del «Sacro sangue» che, proprio a Mantova, per antica devozione, viene venerato come reliquia sacra e che Agostino Arrivabene reinterpreta nel dipinto, Ecce Homo, in cui il sangue versato rivela le arboree tumefazioni delle stigmate.

Ingresso libero. Orari: mattino: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 12.30

                                     pomeriggio: giovedì, dalle 15.00 alle 17.00; venerdì, sabato e domenica: dalle 15.00 alle18.00

Per info
tel. +39 0376 360506 -  +39 0376 432432

fax +39 0376 326685  -fax +39 0376 432433

mail: casadelmantegna@provincia.mantova.it - info@turismo.mantova.it

www.casadelmantegna.it - www.turismo.mantova.it  

 

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