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CICLISMO SU PISTA

Venturelli è campionessa del mondo

Oro nell'inseguimento a squadre. La sambassanese protagonista nel quartetto dell'Italia guidato dal ct Marco Villa

Gabriele Cogni

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24 Ottobre 2025 - 09:56

Venturelli è campionessa del mondo

Federica Venturelli, Martina Alzini, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini e Martina Fidanza in maglia iridata

SANTIAGO DEL CILE – La medaglia d’oro brilla tra le mani. Il sorriso è pieno di soddisfazione. Il cuore batte forte carico di gioia. E non mancano le lacrime, subito dopo il traguardo, piene di emozione. Federica Venturelli è campionessa del mondo nell’inseguimento a squadre con il quartetto. Primo successo al Mondiale Elite. A vent’anni appena. Per questo la prospettiva del successo a Santiago del Cile assume una prospettiva speciale.

Su quel gradino più alto del podio iridato, la sambassanese sale con piena consapevolezza di un altro obiettivo centrato nel suo percorso di crescita. Una vittoria frutto di un grande talento. Già campionessa in pista a tutti i livelli nel cammino giovanile, eccola realizzare ciò che pareva solo questione di tempo. E ripagare pienamente la fiducia del ct Marco Villa, di una squadra azzurra consolidata, ma che l’ha accolta al suo interno nel modo migliore e in cui si è inserita con umiltà e determinazione. Più di un sogno diventato realtà, il trionfo in Cile è proiezione di sviluppo di una carriera tra le grandi che è all’inizio ed è già di successo.


Venturelli conquista l’oro insieme a Vittoria Guazzini, Martina Fidanza, Chiara Consonni e Martina Alzini. La regia affidata appunto a un volto esperto dell’Italia del ciclismo su pista, il ct plurivincitore Villa da Montodine. Nella sfida per la medaglia più importante, le azzurre superano la Germania, dopo la gestione senza problemi della semifinale con l’Australia. Una finalissima in cui il quartetto italiano sfodera una prova di tattica e di carattere. Una corsa in cui sono a lungo al comando senza sbavature, perché sanno che le tedesche sono lì, pronte a rientrare. Un'altra gara perfetta, che vale un oro meraviglioso. Tra lacrime di gioia, sorrisi, abbracci. E gli applausi del ct Villa.


Una grande festa per un nuovo titolo iridato, a tre anni di distanza dall’ultimo. Stesse protagoniste di quella squadra, con solo un inserimento nuovo, Venturelli al posto di Elisa Balsamo. E lei, la giovane campionessa da San Bassano, dimostra una grande maturità da subito, lavorando con testa e gambe all’interno del quartetto.

«Sono felicissima - commenta la sambassanese - perché al mio primo mondiale nell'inseguimento a squadre non mi aspettavo di vincere subito un oro. Sapevo però di avere intorno a me una squadra fantastica, che ha dimostrato di andare fortissimo e quindi il sogno di vincere la maglia iridata c'era. Ci siamo qualificate un po' a sorpresa con il primo tempo, bene con l'Australia e poi con la Germania abbiamo dato il massimo e, anche se per poco, siamo riuscite a vincere l'oro e sarà una grande sensazione portare la maglia iridata. Affronterò l'inseguimento individuale con meno pressioni ora che è arrivato già un risultato a squadre e darò tutta me stessa per un bella prova». 

In ottica dei Giochi di Los Angeles 2028, l’Italia punta su di lei e il successo di Santiago del Cile, in una prova Mondiale, è una prima risposta concreta. Un futuro che è già presente, con la prima maglia iridata a livello di Elite. E quell’oro che brilla più di ogni altro. Come il sorriso di Venturelli sul podio. Con la prestigiosa medaglia al collo.

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