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Piano d'Azione per i diritti dei disabili

Stesura con Corti, coordinatore del Comitato tecnico scientifico della Fondazione

Antonella Bodini

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redazione@laprovinciacr.it

07 Dicembre 2025 - 17:36

Piano d'Azione per i diritti dei disabili

Serafino Corti (terzo da destra) ha preso parte alla stesura del Piano d’Azione per i diritti dei disabili

SOSPIRO - È stato ufficialmente presentato a Palazzo Chigi il nuovo Piano d’Azione per i Diritti delle Persone con Disabilità approvato nei giorni scorsi dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

Il documento, che guiderà le politiche dei prossimi anni con 66 linee d’azione su accessibilità, progetto di vita, salute, inclusione lavorativa ed istruzione, è stato frutto di un lungo lavoro guidato dal dottor Serafino Corti, coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio e Direttore del Dipartimento delle Disabilità di Fondazione Sospiro.

Il piano è stato presentato alla presenza del ministro per la disabilità Alessandra Locatelli, oltre che del vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, i Ministri Daniela Santanchè, Orazio Schillaci, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano e il sottosegretario di Stato all’Istruzione Paola Frassinetti.

Locatelli e Corti hanno ribadito che il Piano sarà una traccia da qui e per il futuro in ogni ambito della vita quotidiana delle persone con disabilità. «Il piano è solo l’ultimo tassello di un percorso di cambiamento nel Paese – ha dichiarato il ministro Locatelli – dettato dalla riforma sulla disabilità; un nuovo approccio alla presa in carico della persona sui territori, della ricomposizione delle risposte intorno ai bisogni, ma anche guidato dalla nuova prospettiva che stiamo promuovendo, per vedere in ciascuno le potenzialità, i talenti e le competenze. Le sfide sono sicuramente molte e il lavoro da fare è tanto, ma la riforma prosegue nella consapevolezza che la crescita economica e la coesione sociale del nostro Paese dipendono sempre di più dalla nostra capacità di non lasciare indietro nessuno

Verrà quindi avviato l’iter burocratico, ci sarà un passaggio in Consiglio dei Ministri e in conferenza unificata; a seguire di nuovo in Consiglio dei Ministri prima della firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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