L'ANALISI
26 Ottobre 2025 - 11:10
L'esterno del cimitero di Chieve
CHIEVE - La prontezza e l’attenzione di un visitatore del cimitero che si è accorto che qualcosa non andava notando alcuni pluviali già staccati dai tetti e appoggiati al muro di cinta posteriore del camposanto, in attesa di essere recuperati, probabilmente con un furgone. Grazie a questo cittadino nei giorni scorsi è stato sventato un furto di rame al cimitero. Obiettivo della banda le canaline per la raccolta dell’acqua piovana.
E i ladri non avrebbero nemmeno agito di notte, bensì in pieno giorno. «Nel primo pomeriggio il nostro concittadino ha notato i canali, alcuni purtroppo già irrimediabilmente piegati, appoggiati al muro di cinta posteriore in attesa di essere recuperati – confermano dal Comune -: è stata sporta denuncia alle forze dell’ordine, che stanno esaminando i filmati delle telecamere interna ed esterna al cimitero. Chiediamo la collaborazione dei residenti che avessero notato veicoli sospetti nelle vicinanze».
Non è da escludere che il tentativo porti la firma degli stessi ladri che hanno invece messo a segno il furto al cimitero di Vidolasco, frazione di Casale Cremasco, sempre nei giorni scorsi. Qui hanno agito di notte. Nelle scorse settimane, un’analoga razzia era già stata compiuta ai danni del camposanto del capoluogo.
Il rame così recuperato viene poi venduto sul mercato nero. Negli ultimi anni ormai, quando si effettuano lavori di riqualificazione dei tetti dei cimiteri, i pluviali non vengono più realizzati con questo materiale proprio per prevenire i furti sempre più frequenti.
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